Pagine

domenica 30 maggio 2010

oscenità




non c'è nulla
di più immorale
di una persona
senza morale
che osa fare
della morale
su qualcun altro


LL

giovedì 27 maggio 2010

{solitude}



Perfino in quelle ore in cui sembrava che, per una misteriosa concordanza, per una complessa fusione dei desideri e delle aspirazioni, forssimo scesi nel più profondi dell'anima di lei, ecco una frase, a volte una parola sola; bastano a rivelarci l'errore, ci mostrano, come il lampo nella notte, l'abisso nero che ci separa.

Guy De Maupassant, Solitude

giovedì 20 maggio 2010

Das Unheimliche






«Il perturbante è quella sorta di spaventoso che risale a quanto ci è noto da lungo tempo, a ciò che ci è familiare.»
(Sigmund Freud, Il perturbante, 1919.)





Spaesati dubbiosi sospesi sulla tensione di una pozzanghera che ci illude di essere il mare muoviamo i passi perennemente errati.
Sprofondiamo in echi oscuri, vertigini ombre ed incubi sotterranei.
Suggestioni tiranne di quest'incoscio solo e dannato.
Riaffiora, il nodo della condanna.
La letteratura è vita.
Non c'è niente in queste miserabili vite che non sia già stato scritto, descritto, indagato, sviscerato, disilluso, demistificato, profetizzato e poi sepolto.
Per poter vivere.